giovedì 22 gennaio 2015

Cosa è cambiato?!

Sono le 9.40 e io dovrei essere già sui libri.
Le mie giornate sono scandite solo da loro : i libri. Fedeli amici , a volte odiati, ma mai li tradirei.
Passo molto tempo a casa da quando sono finite le lezioni di questo primo semestre , non vedo l'ora che sia marzo così da rimettere in moto me stessa. A casa mi sento inutile e mi trovo faccia a faccia con tutte le mie paure , con tutta la parte di me stessa che continua a non piacermi.
Sto preparando un esame, la materia mi piace e credo che non sia neanche molto complicata , ma la mia carriera universitaria non brilla di una sfilza di 30 e lode, ma mi sta bene...Studio ma non sono la migliore della classe come si suol dire! Nonostante l'anno scorso ero molto sfiduciata ,per ciò che concerne l'università, quest'anno mi sono ricreduta.
Per me l'anno passato è stato un anno carico di cambiamenti che ho davvero faticato a sopportare.
Ho affrontato il primo anno davvero a fatica. Sono pendolare quindi mi recavo in università semplicemente per le lezioni e poi me ne tornavo a casa affrontando un bel viaggetto ogni giorno. La cosa che più mi ha fatto soffrire è stata la delusione che ho avuto una volta entrata nel mondo universitario. Filosofia, nonostante le svariate opposizioni alla fine sono andata dove mi ha portato il cuore e mi aspettavo un mondo di pensatori , assetati di sapere , di curiosità, persone profonde e cose del genere. Ho trovato gente normale, talvolta annoiata, talvolta assente. Faticando a fare amicizia il primo semestre l'ho trascorso in silenzio poi fortunatamente le cose si sono un pò sistemate ma comunque non mi piaceva andare lì in università, mi sentivo molto sola. Poi invece quest'anno avendo un orario pessimo che ci costringeva a stare circa 9 ore insieme ho stretto rapporto con un gruppetto di colleghi. Ne sono molto felice , finalmente la mattina ero contenta di abbandonare la solitudine della mia vita per andare a scambiare qualche parola con persone "nuove". Ora che siamo in pausa didattica o , come la chiamo io, "pausa esaurimento da esami" sono tutti scomparsi , ognuno è tornato alla sua vita , ai suoi amici e ci sentiamo sporadicamente su un gruppo che abbiamo su whatsapp. Tra loro però c'è una persona speciale, un ragazzo , con il quale parlo praticamente ogni giorno , che piano piano sto conoscendo e che sta lentamente scoprendo anche me. Non abitiamo nella stessa città e non lo vedo da molto tempo però è come se fosse sempre accanto a me. Ci teniamo compagnia, mi fa ridere. E' l'unica persona, oltre il mio ragazzo che paradossalmente sento anche di meno, con cui parlo regolarmente e a cui , anche se raramente , parlo un po' di me.
Vado con i piedi di piombo, penso sempre che gli altri vogliano conoscermi e una volta che mi hanno "scoperta" divento automaticamente vulnerabile e stanno lì pronti a ferirmi.
Tra l'altro credo molto poco all'amicizia uomo-donna penso sempre che uno dei due cada facilmente nell'innamoramento  anzi credo fermamente che chi si avvicina per primo non lo faccia per trovare l'amico /a della sua vita ma perchè comunque nutre un interesse , è incuriosito da quell'altra persona. In questo caso la questione è diversa , io sono impegnata e lui lo sa quindi non dovremmo incorrere in pericoli vari. Ringrazio comunque di averlo trovato, le persone che entrano così facilmente nel mio cuore sono rare...
Ora torno alla mia filosofia della scienza.
Racconterò di me , ancora.
Voglio cambiare l'impronta di questo mio spazio, vorrei fosse come un diario , vorrei continuare il lavoro su me stessa , non regredire, continuando a tenere sepolti i mostri.


A.

4 commenti:

  1. hai scritto che i libri scandiscono le tue giornate...
    questa è una buona cosa....vuol dire che hai dato un 'ritmo'alla tua vita...un 'ordine'dal caos...
    non è poco!!!
    sei stata anche brava a non farti scoraggiare dal primo anno di università pur essendo stato faticoso....e ne sei stata ripagata....

    chissà...finalmente hai trovato un amico maschio e basta!(cioè senza implicazioni sentimentali)...

    continua il tuo ritmo e buono studio!!!


    baci

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  2. Uh, una collega! Non credevo facessi filosofia (o forse mi è sfuggito, molto probabilmente) e devo dire che la cosa mi fa molto piacere. Anche io come te scelto la facoltà per amore della conoscenza (non per altro il termine 'filosofia' significa proprio questo). Quindi condivido, apprezzando, dal più profondo del cuore la tua decisione. E come dici tu, anche nella mia facoltà (a meno anche tu non sia di Roma) ci sono le persone più svariate.

    La filosofia può (anzi lo fa) dare tanto. Non mollare, e ti garantisco che avrai molte soddisfazioni, a prescindere dalla media universitaria.

    "Filosofia della scienza" non l'ho fatta, ma ti auguro un grande in bocca al lupo.

    Val.

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  3. In bocca al lupo per l'esame cara! :*

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  4. ciao! Il primo anno di universitá è qualcosa di strano è stancante allo stesso tempo, poi ci si abituata ai ritmi pre e post esame. Purtroppo il fatto che molti "amici" spariscono durante le sessioni di esame è "normale", anche se io non lo condivido molto, certa gente riappare solo se ha bisogno... Non la trovo una vera amicizia.
    Se hai trovato un amico tienilo ben stretto... Di rado accade trovarne uno, per giunta di sesso opposto, per cui non lasciartelo scappare!
    Scusami l' intrusione, ma sono stata incuriosita dal titolo del tuo blog... Ti ho aggiunta comunque!

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