Mi perdo spesso nel vuoto, mi ritrovo a fissarlo e alla domanda "che pensi?" rispondo "nulla" ed effettivamente spesso è così.
Ma poi ,invece,ci sono altre volte ,volte in cui i pensieri mi sbattono contro le tempie come fiumi in piena e non riesco in nessun modo a farli stare tutti in fila come fossero scacchi.
Sono tanti e sono ingombranti,fastidiosi,pesanti. Spesso li tollero con fatica.
Sento macigni enormi che mi spaccano la testa.
Sento che sono contenuta in un contenitore troppo piccolo.
Che non mi contiene più o ,se lo fa ancora ,lo fa con fatica.
Sono un giradischi incantato sulla stessa nota anche leggermente calante.
Una bomba ad orologeria piazzata sull'asfalto.
Eppure il contenitore sempra impossibile da scalfire,rimane li immobile e incassa ogni colpo.
Il contenitore non può essere aperto,il contenitore resiste ancora.
Un fiume in piena mi scorre dentro ,irrefrenabile.
Una mandria di cavalli imbizzariti mi calpesta ogni organo.
Ho gli occhi stanchi.
Mi sto stretta,la mia mente corre troppo veloce rispetto al mio corpo.
E il mio corpo,oh il mio corpo lo odio,lo odio davvero.
E' la mia trappola,una trappola mortale.
Una trappola che mi ha condotto sempre agli estremi e io lotto contro essa ,le infliggo le punizioni peggiori.